mercoledì 24 aprile 2013

Botte di sfiGAYtà

Bene, iniziamo!

ehm...ciao a tutti! come forse avrete già capito questo blog custodirà una serie di racconti sulle mie avventure/pensieri/perplessità riguardo al mondo gay. 
Visto con gli occhi di un ragazzo gay.
Perché a me ne sono capitate tante, ma tante tante...ma tante tante tante. 
Oddio, non che voglia passare per il puttanone di turno, ma - sapete com'è - si sperimenta, si conosce, si cerca l'amore, ma qualche volta (...solo qualche volta) si incappa in incidenti di percorso che sembrano causare code alla Salerno - Reggio Calabria.

Iniziamo con il presentarmi.
Sono un ragazzo di 28 anni, 1.90, occhi azzurri (il peso ve lo potete scordare perché nonostante io sia assolutamente normale ogni volta che dico il mio peso le persone si immaginano la foto del mio viso sul corpo di Galeazzi...)
Ecco, primo errore: sta già diventando un blog per incontri, tipo quelle chat...Grinder, Bender, Sfranter...che sono la causa principe di tutti i miei problemi esistenziali.

Cambiamo registro.

Sono un ragazzo che cerca la normalità. 
Mai concetto è stato più soggettivamente interpretato nella storia della lingua italiana (che poi, diciamocelo, trovare qualcuno che parli correttamente la lingua italiana è davvero difficile...ma questo è un altro discorso).
Però, ecco, la normalità è quello che sto cercando: amici normali, una storia normale....voi direte, una noia mortale! Invece io dico che oggi giorno essere normali è davvero originale. Condividere cose normali con persone normali è davvero anormale!
In ogni caso, come dicevo prima, nella ricerca di tutto ciò che di normale ci possa essere in un mondo che viene additato come "anormale e diverso" si incappa spesso in strade non previste che io amo definire BOTTE DI SFIGAYTA'.
Si intrufolano tutte quelle volte che cerchi di prenderla alla leggera, tutte quelle volte che cerchi di emulare gli altri. Una mattina ti svegli e dici "ma chissenefotte dell'amore e della persona giusta. Oggi esco e il primo che incontro me lo trombo".
Il problema vero è che:
- il primo che incontri per strada è sicuramente gay (in questa città lo sono tutti)
- è sicuramente cesso (in questa città ce ne sono molti)
- se la tira come Kate Moss (vedi parentesi primo punto)
Poi le opzioni da scegliere sono due: o un pochino ti piace e quindi sempre per colpa di quelle chat demoniache riesci a parlargli, oppure lasci perdere e tiri avanti (magari tirandotela un pochino anche tu, ammetto.) 
Se ti piace e riesci ad approcciare e, insomma, alla fine riesci a consumare....alla fine succede che questo ragazzetto, che non ti piace molto, che hai conosciuto solo per avere la tua rivincita sul cinismo-da-sfranta che dilaga nel mondo, si comporta come tutti gli altri e ti scarica dopo poco.
Ecco, questi sono quelli che chiamo botte di sfigaytà e di solito la sequenza è la seguente:

odio l'amore - gay radar ON - zumba zumba - lo prendi nel didietro (metaforicamente, è ovvio...)

Sempre. Questa sequenza non tradisce mai. O per lo meno non tradisce mai le mie aspettative, ma siccome non mi va di pensare di essere l'unico sfigayto sulla faccia della terra, obbligo anche voi a darmi ragione.

Di questo parlerà il blog: delle mie botte di sfigaytà. 
Di come ti travolgono e di alcune pillole di saggezza per uscirne fortificati. 
Da inframezzo ci saranno anche alcuni post su chicche-flash che mi capitano, tipo che ne so, accendo grinder e leggo "ti va rimming, pissing, fisting?" . 

Sguardo interrogativo.

Io conosco solo footing e spinning....
...e non ci trovo nulla di eccitante.

Alla prossima!


4 commenti:

  1. E quando pensi di non trovare più nulla nel web, ti imbatti in questa pagina che ti fa pensare che se l'autore continua così diventerai una sua assidua lettrice! :)

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    1. Grazie! stasera o al più tardi domani mattina il prossimo post sulla più recente botta di sfiGAYtà...!

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